Simulazione di un attacco DDoS

La sfida del Cliente
La Banca, che chiameremo Alfa, un'istituzione finanziaria di primo piano, pur avendo già implementato solide misure di sicurezza, desiderava condurre una valutazione approfondita della resilienza della propria infrastruttura IT di fronte a volumi di traffico anomali.
Simulando attacchi DDoS realistici, l'obiettivo era non solo verificare l'efficacia delle misure di sicurezza già in atto, ma anche identificare potenziali aree di miglioramento, garantendo così la massima resilienza e continuità operativa.
Il timore principale di Alfa era legato alle severe conseguenze che un attacco DDoS di successo avrebbe potuto innescare. Oltre alla perdita temporanea di servizi essenziali, come l'accesso ai conti correnti online o i servizi di pagamento, un attacco di questa portata avrebbe potuto compromettere la reputazione della banca, erodendo la fiducia dei clienti. Inoltre, in un settore altamente regolamentato come quello bancario, un'interruzione prolungata dei servizi avrebbe potuto comportare pesanti sanzioni economiche e rischi di conformità normativa.

La soluzione di Avebit
Per affrontare le preoccupazioni della Banca Alfa, abbiamo progettato un piano di test multifase combinando strumenti e metodologie all'avanguardia.
Fase 1: Analisi dell'Infrastruttura: Inizialmente, abbiamo condotto un'analisi approfondita dell'architettura di rete e delle applicazioni della banca, identificando i punti deboli potenziali.
Fase 2: Simulazione di Attacchi a Livello di rete: Utilizzando una gamma di strumenti specializzati, abbiamo simulato attacchi DDoS volti a saturare la banda disponibile e a esaurire le risorse di rete.
Fase 3: Simulazione di Attacchi a Livello applicativo: Abbiamo progettato e implementato scenari di attacco che simulavano un elevato volume di richieste verso i servizi online della banca, al fine di valutare la capacità dei sistemi di gestire carichi anomali.
Fase 4: Monitoraggio e Analisi: Durante i test, abbiamo monitorato attentamente le prestazioni dei sistemi, registrando metriche chiave come la latenza, la throughput e l'utilizzo delle risorse. Successivamente, abbiamo analizzato i dati raccolti per identificare i colli di bottiglia e le aree di miglioramento.

Risultati e Conclusioni
I test condotti hanno evidenziato una solida resilienza dell'infrastruttura IT della Banca Alfa, grazie alle soluzioni adottate per la protezione contro attacchi DDOS. Il servizio si è dimostrato efficace nel mitigare gli attacchi DDoS a livello di rete, assorbendo gran parte del traffico malevolo e proteggendo i server originari. Tuttavia, l'analisi dei log ha rivelato alcune criticità legate alla configurazione della piattaforma. In particolare, la soglia di rate limiting per le richieste HTTP era impostata su un valore troppo elevato, consentendo a un attaccante di saturare le risorse del server con un numero elevato di richieste simultanee. Per aumentare ulteriormente la resilienza dell'infrastruttura, è stato consigliato di ridurre la soglia di rate limiting e di implementare misure di challenge-response per proteggere i form login dagli attacchi di brute force.
Il Valore Aggiunto di Avebit
La nostra analisi tecnica ha permesso di identificare una configurazione del WAF non adeguata a proteggere la banca da attacchi DDoS. Grazie alla nostra metodologia avanzata, abbiamo fornito all'istituto un quadro chiaro delle azioni necessarie per mitigare questa vulnerabilità e rafforzare la propria postura di sicurezza in modo proattivo.